Alexandra Korey non solo arte e viaggi

Alexandra Korey è canadese, laureata in Storia dell’Arte e ha lasciato gli Stati Uniti tanto tempo fa trasferendosi a Firenze per amore. Il suo blog ArtTrav l’ha aiutata a trasformare le sue passioni (arte e viaggi uniti a fotografia e tecnologia) nel suo lavoro, con un tocco di divertimento che non guasta.

Conosciamo Alexandra Korey e il suo blog ArtTrav

Sono contenta di ospitare su LifeBlogger l’intervista alla mia amica Alexandra Korey che ho conosciuto tanti anni fa, quando ancora pensava di diventare professoressa di storia dell’arte all’Università in Italia. Non mi smentirà se affermo che ha trovato un lavoro molto più stimolante nell’agenzia di comunicazione Flod, in cui è responsabile di progetti che uniscono cultura e digitale.

LDB: Alexandra cosa facevi prima di diventare Digital Strategist e di cosa ti occupi adesso?

AK: Sono nata a Toronto, in Canada, e sono venuta in Italia a studiare la Storia dell’Arte rinascimentale. Poi mi sono innamorata… anche di un uomo 🙂 Ho insegnato a studenti americani in Toscana e per poi trasformarmi in scrittrice professionista grazie al mio blog, alla rivista The Florentine e ai tanti tanti contenuti che creo per i clienti dell’agenzia di comunicazione Flod, dove sono Head of Digital.

LDB: Divulgare l’arte con blog e social media: da quanto tempo persegui questo nobile obiettivo con ArtTrav, fondendo la tua preparazione accademica e la tua passione per la tecnologia?

 

 

AK: Ho iniziato ArtTrav ben 12 anni fa mentre seguivo il mio dottorato: avevo un mese da passare a Roma e ho iniziato a scrivere delle mie esperienze romane. Tornata a casa a Firenze, mio marito ha suggerito di acquistare un dominio e di continuare il progetto che, ovviamente, è evoluto molto col tempo, dato che il concetto di blog è nato dopo! Con ArtTrav mi sono avvicinata ai social media, che ora sono l’elemento centrale del mio lavoro. L’obiettivo che perseguo con il mio blog è quello di rendere l’arte facilmente avvicinabile; il che non vuol dire che scrivo sempre di arte (che palle!), ma che quando lo faccio cerco di alzare il livello medio di discussione che spesso si trova sul web. Mi piace molto anche Instagram, dove mi diletto a condividere foto, spesso con lunghe didascalie che nessuno legge. (ndr: non è vero, io le leggo 🙂

Arte a Firenze: tre dritte

Cosa vedere a Firenze… Mi chiedi tre cose ma ho scritto diverse guide… dipende da chi sei e cosa cerchi. Sei un italiano che vive a Firenze? Allora ti sconsiglio gli Uffizi (dove però devi assolutamente andare se non ci sei mai stato, anche se l’esperienza non è delle più piacevoli).

Il numero uno per me al momento è il nuovissimo museo Centro per l’Arte Contemporanea Pecci di Prato, anche se non è a Firenze. Hanno appena inaugurato la nuova ala del museo dove c’è una fantastica mostra temporanea di cui ho scritto una recensione molto entusiastica.

Vale una visita anche il rinnovato Museo dell’Ospedale degli Innocenti, soprattutto se avete bambini, ma anche tra soli adulti, è un museo molto diverso dal solito perché contiene arte, sì, ma tratta della storia dell’infanzia abbandonata di un tempo (non molto lontano). (qui il mio post in italiano).

In aggiunta ci sono un paio di posti che mi piace visitare a Firenze, chiese in cui mi fermo ogni volta che passo. In via Tornabuoni vale sempre la pena visitare la cappella dipinta dal Ghirlandaio a Santa Trinita fatta per chi, come me, adora il Rinascimento puro. Trovo che sia un’oasi di pace anche la Chiesa di Santissima Annunziata, che si avvicina al barocco, con una bella luce. In generale suggerisco di fermarsi e sedersi in silenzio nelle chiese meno conosciute. Magari solo cinque minuti senza guardare il cellulare, che sembra un eternità. Anche senza pregare (se non lo fai), ma solo perché sono luoghi che ormai hanno danno sensazione diversa del resto del mondo esterno, secondo me.

La Maremma di Alexandra

AK: Della Maremma non ti posso dire tre luoghi perché la zona è ENORME. Qui trovi un mio vecchio articolo pensato per turisti che non la conoscono. La mia Maremma è l’entroterra tra Castiglione della Pescaia e Roccastrada, una vallata con paesini minuscoli sulla cima delle colline, dove abbiamo scelto una seconda casa in un paesino sconosciuto, senza negozi e dove non arriva internet. La Maremma non è una lista di cose da fare e vedere ma è una sensazione. Poi ci sono tanti siti archeologici e dei bei parchi naturali (mi piace molto l’OASI di Lago di Burano) e tante lunghe camminate da fare per entrare a contatto coil territorio… In Maremma mi piace girare per poderi e produttori a comprare un po’ di vino qua, una zucca di là, da chi lavora la terra, il contatto umano che all’Esselunga a Firenze non troviamo, con la terra sporca sulla verdura e senza pellicole di plastica. Sono stata abbastanza poetica?

Grazie Alexandra. Adesso ti conosciamo meglio e apprezziamo ancora di più la tua flessibilità, che forse neanche tu pensavi di avere, e il fatto di essere riuscita a integrarti splendidamente nella realtà fiorentina e toscana che, per chi era abituata a vivere a Chicago, come te, all’inizio dev’essere sembrata piccola e chiusa. Invece è solo una realtà diversa, con dei contro che possono trasformarsi in pro, con passione, entusiasmo ed impegno. Alla prossima intervista di Life & People!