Come difendere i nostri bambini dal cyberbullismo

Non bastava il bullismo, adesso, dovendo dotare i nostri figli sin da bambini di smartphone (cosa che a cui sono contrarissima e, per ora, sono riuscita a negargli) dilaga il ben più pericolo cyberbullismo con gli effetti collaterali tristemente noti alla cronaca quali dark web e simili. La presentazione del saggio “Cyberbullismo” è l’occasione per discutere di questi e tanti altri temi insieme all’autore Simone Cosimi (scritto con lo psicoterapeuta Alberto Rossetti) e alla psicopedagogista Erica Petrucciani.

Saggio “Cyberbullismo” per comprendere il dilagante fenomeno

Già autori del fondamentale “Nasci, cresci e posta. I social network sono pieni di bambini: chi li protegge?” il giornalista Simone Cosimi e lo psicoterapeuta Alberto Rossetti hanno steso il saggio “Cyberbullismo” che presentano giovedì 7 febbraio alla libreria IBS nel centro di Firenze insieme alla psicopedagogista Erica Petrucciani. Perchè, e noi genitori dobbiamo esserne consapevoli, il bullismo non è uno scherzo o un litigio sporadico. E il cyberbullismo è qualcosa di più che l’evoluzione del bullismo. Purtroppo ne siamo tutti più o meno coinvolti, con i nostri figli, sin dalle elementari, che diventano vittime o carnefici (o anche complici del bullo in veste di silenti spettatori delle angherie). E dobbiamo porci delle domande e darci delle risposte supportate da azioni concrete per il bene psicofisico dei nostri bambini.

Nel primo libro “Nasci, cresci e posta. I social network sono pieni di bambini: chi li protegge?” il fenomeno dei social network è stato raccontato da Cosimi e Rossetti dal punto di vista dei minori e dei genitori. Si presenta come una rassegna ma anche come un’agile guida utile a capire, ad esempio, le policy – cioè le regole – che sovrintendono la presenza dei bambini e degli adolescenti sulle piattaforme digitali. Viene raccontato il processo di costruzione dell’identità nel mondo digitale contemporaneo, illustrando come i bambini e gli adolescenti utilizzino i social network per puntellare il proprio sviluppo. E come queste piattaforme, certo ricche di opportunità, possano in realtà partorire effetti collaterali importanti: dal cyber-bullismo all’iper-suggestione fino alla sovrapposizione assoluta fra dispositivo e social, strumento e social. Vengono passate in rassegna alcune delle principali piattaforme espressamente pensate per i bambini, sottolineandone i meccanismi di funzionamento e i possibili punti deboli. La tesi che accompagna tutte le pagine è che i minori sono il bersaglio quasi prevalente e più ambito dalla maggior parte di queste piattaforme e gli strumenti per difenderne la presenza online sono pressoché assenti. Di più: deludenti.

L’evoluzione tecnologica del bullismo, il cyberbullismo, è un fenomeno drammatico dei nostri giorni, a cui Cosimi e Rossetti hanno dedicato il saggio “Cyberbullismo”. Ci sono atti di bullismo, infatti, che vengono compiuti solo ed esclusivamente per diventare “cyber”. Il bullismo non è uno scherzo, un litigio sporadico, un’incomprensione. Uno studente è oggetto di azioni di bullismo ovvero è prevaricato o vittimizzato, quando viene esposto ripetutamente nel corso del tempo alle azioni offensive messe in atto da parte di uno o più compagni. E il cyberbullismo è qualcosa di più dell’evoluzione del bullismo. Sembrerebbe averne in certe situazioni invertito la vettorialità. In altre parole: alle volte vengono compiuti atti di bullismo solo ed esclusivamente affinché siano “cyber”, se proprio dobbiamo continuare a usare questo prefisso, davvero fuori luogo. Cioè gli strumenti digitali “chiamano” in qualche modo certi contenuti. E quelli di bullismo sono, né più né meno di altri, contenuti che ci si scambia. Dimenticando le sofferenze delle vittime, sovrapponendo realtà e finzione.

Un testo necessario, visto che su questi temi c’è spesso indifferenza o non conoscenza da parte dagli adulti, nonostante le numerose campagne di comunicazione e sensibilizzazione. Nel libro, dove vengono pubblicate anche interviste allo scrittore e insegnante Eraldo Affinati, alla psicoterapeuta Francesca Maisano, che lavora a Milano presso il Centro nazionale per la prevenzione e il contrasto al bullismo e cyberbullismo, ad Andrea Pinna, tra i più conosciuti influencer italiani, Cosimi e Rossetti aiutano a fare chiarezza senza offrire facili soluzioni al problema.

Gli autori Simone Cosimi e Alberto Rossetti

Simone Cosimi è giornalista professioni­sta, collabora con numerose testate na­zionali fra cui La Repubblica, D, Dlui, Wired, VanityFair.it. Con Alberto Rossetti è autore del libro Nasci, cresci, posta. I social network sono pieni di bambini: chi li protegge? (Città Nuova, 2017)

Alberto Rossetti. Psicoterapeuta e psicoanalista, si occupa della clinica dell’adulto e dell’adolescente. È membro della redazione Mama.mo.it e autore con Simone Cosimi del libro Nasci, cresci, posta. I social network sono pieni di bambini: chi li protegge? (Città Nuova, 2017).

Informazioni pratiche

L’incontro sul delicato tema del cyberbullismo avrà luogo giovedì 7 febbraio alle 18.00 presso la Libreria IBS a pochi passi da Duomo in via de’ Cerretani, 16/R