L’unico appuntamento che son riuscita a prenotare del bimestre attuale di Famiglie al Museo organizzato dalla sezione Didattica del Polo Museale Fiorentino è la visita guidata per bambini “Un re e le sue collezioni” prevista domenica 24 gennaio alle 11.30 presso la GAM – Galleria d’Arte Moderna all’interno di Palazzo Pitti a Firenze (dove non sono mai stata). Questa volta per evitare ritardi ci avviamo per tempo e abbiamo il tempo di fare una merenda con vista al Caffè della Galleria affacciato su piazza Pitti (cornetto e caffè macchiato serviti con gentilezza dal personale che ha recuperato lo Spiderman incautamente fatto cadere a terra da Francesco).
La visita inizia proprio davanti all’olio su tela di Enrico Fanfani del 1861 che illustra l’arrivo del Re a cavallo in piazza Signoria a Firenze suggellando il passaggio della capitale da Torino a seguito dell’annessione della Toscana al Piemonte.
I quadri, gli arredi e i complementi furono sia portati dal Re dalla sua Reggia di Torino che acquistati in loco. Si passa poi al ritratto in piedi del Re, grassoccio e con la sua famosa barbetta e baffi (ora molto hipster) di Antonio Dugoni del 1866 con lo sfondo citta’ di Udine, la mappa dell’Italia più estesa di com’è adesso (con l’Istria e la Corsica) e la poltrona del Re che rivedremo dal vivo nella sua stanza da letto alla fine della visita.
Continua il sito: “Le sue scelte furono eterogenee, come del resto era il suo gusto ricco di sfumature; numerosi i dipinti e le sculture, ma anche oggetti d’artigianato e d’arredamento. … testimonianze delle passioni del Re gentiluomo, i cani, la caccia, i cavalli, oltre che tracce di quei passatempi prettamente maschili come il fumo e il gioco. Amante della natura incontaminata, trovava nei sontuosi giardini di Villa La Petraia uno spazio di fuga dalla quotidianità, dove poter coltivare i suoi interessi anche per la scienza e per la botanica, e da dove provengono alcuni oggetti esposti in mostra.
“Proseguendo si incontrano le presenze femminili che accompagnarono la vita del sovrano, Margherita di Savoia, nipote e nuora di Vittorio Emanuele e le figlie, Maria Pia e Maria Clotilde. … si possono ammirare, come in una suggestiva ricostruzione, oggetti legati alla moda dell’epoca. Un percorso che si compone di arredi, abiti eleganti, oggetti domestici insieme a fragili accessori come ventagli, ombrellini, porta bouquet o carnet da ballo, ed infine un piccolo repertorio di fotografie del tempo.” Qui mi ha colpito il carnet da ballo, immancabile accessorio delle dame durante i balli (p.e. nella Sala a Specchi) in cui segnavano l’ordine con cui avevano ‘prenotato’ i balli con i diversi ballerini (mai più di 3 balli con lo stesso cavaliere, per non far capire agli altri che erano sgraditi) che somiglia a un mini-ventaglio. Per le donne abiti da ballo e da cerimonia, per il Re uccelli impagliati e tavolini da giardino.
Alcuni oggetti sono degli splendidi doni al Re da parte dei fiorentini e tra questi spicca lo splendido arazzo realizzato nel 1861 con ricami in oro e sete policrome su fondo in raso dalle allieve di una scuola femminile di Firenze usato per decorare la spalliera del trono. Leggo ancora che “In occasione di questo evento, grazie all’impegno di Firenze Musei, si è potuto realizzare il restauro di cinquanta opere d’arte tra pitture, sculture ed elementi d’arredo oltre alla necessaria manutenzione, spolveratura e restauro dei parati, delle tappezzerie e delle strutture in legno.” Alcune delle immagini delle stanze visitabili e delle opere esposte sono liberamente scaricabili con didascalie in italiano oppure in inglese dalle pagine della mostra del sito ufficiale del Polo Museale Fiorentino.
E alla fine della visita? I bambini hanno ricevuto un foglietto per segnare gli oggetti che in caso di trasloco avrebbero portato con sè e quelli da acquistare una volta arrivati nella localita’ di destinazione. E dopo la visita? Siamo andati a pranzo con amici alla Trattoria 4 Leoni in piazza della Passera, a due passi da Palazzo Pitti (sempre nell’affascinante Firenze dell’Oltrarno). Ma questo è tema del prossimo post 🙂
La mostra “Firenze Capitale 1865-2015. I doni e le collezioni del Re” prevede un biglietto di 13,00 euro per adulti (i bambini entrano gratis) che da’ diritto ad entrare non solo alla GAM – Galleria d’Arte Moderna ma anche alla Galleria Palatina e Appartamenti Reali (noi non abbiamo avuto il tempo di visitarli e abbiamo dato il biglietto a pranzo fissato in una bella trattoria della zona – vedi prossimo post – a una coppia di amici). Se vi ho incuriositi, ricordate che la mostra, iniziata il 19 novembre 2015, terminera’ il 3 aprile 2016: affrettatevi!


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