Firenze Scavi Archeologici Teatro Romano

Questa settimana non me ne perdo una: senza marito e senza figlio, con tanta emozione, me ne vado in giro tra le bellezze della citta’ più bella del mondo, Firenze! Oggi ho approfittato della visita in notturna degli scavi archeologici del teatro romano presenti sotto Palazzo Vecchio (che neanche sapevo che esistessero…) organizzata dai bravissimi ragazzi dell‘Associazione Mus.e del Comune di Firenze (costo 2 euro per i residenti a Firenze, 4 euro per i non residenti).

Gli scavi sono emersi da fine 800 per rifare una fogna, sono ripresi nel 1936 e ultimati da una decina d’anni con la recente riapertura al pubblico (da un paio d’anni). Leggo dal sito del Mus.e: “Palazzo Vecchio poggia le sue fondamenta sui resti dell’antico teatro romano di Florentia.  Sorto probabilmente appoggiandosi all’angolo sudoccidentale delle mura urbane della città romana, il teatro viene costruito verso la fine del I secolo a.C. e ampliato in età adrianea, quando la città è oggetto di un forte investimento da parte dell’Impero. La visita consente di leggere la stratigrafia degli scavi archeologici e di rievocare lo spirito degli spettacoli che i florentini cives tanto amavano.

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LB-Scavi-PalazzoVecchio

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La visita inizia da via dei Gondi in cui la nostra bravissima e appassionata guida (come tutte quelle del Mus.e e non è banale nè scontato, come vedremo a Napoli) ci spiega che piazza della Signoria era il fulcro del centro dell’antica Roma del quale faceva parte l’enorme teatro su cui, strato su strato, sono stati costruiti palazzi, strade, ecc. nei millenni e nei secoli. Nel I secolo a.C. c’era un teatro molto più grande di quello di quello di Fiesole, con capienza di 15.000 spettatori con diametro del teatro di 100 metri e dell’orchestra di 35 metri circa (come il Teatro Marcello a Roma).

Nel tardo Medioevo in cui il teatro è andato in disuso e i materiali delle gradinate sono stati usati per realizzare palazzi, torri e costruzioni in epoche successive (come per l’Anfiteatro di Lucca). Entriamo attraverso delle passerelle al di sotto di Palazzo Vecchio e vediamo una ricostruzione di come doveva essere il magnifico teatro romano.

La guida ci mostra le tante ‘burelle’ (corridoi radiali in muratura sui quali era impostata la cavea a semicerchio) e si arriva al il vomitorium, il corridoio centrale per accedere all’interno del teatro. Ci spiega la differenza tra cisterne (per l’acqua) e smaltitoi (dove veniva buttato di tutto da materiali edili ad organici) e ci mostra le piante e i livelli su cui erano stati eretti prima la Torre del Guardingo, quindi adibito a carceri quindi i palazzi nobiliari poi sostituiti dal magnifico Palazzo Vecchio.

Qui potete trovare la raffigurazione dell’interessante storia dell’evoluzione dal Teatro Romano a Palazzo Vecchio. Ancora una volta, grazie al Mus.e per la preparazione e la passione e W Firenze!