Tuscany Wanders per un turismo slow

Il bello di lavorare in Impact Hub Firenze è che ogni giorno si conoscono nuove persone e si scoprono nuovi progetti. Tra questi, Tuscany Wanders, finalista del bando SmArt and Coop promosso da Legacoop e Fondazione CR Firenze che ha realizzato proprio per noi Hubber la prima uscita ‘sperimentale’ di dicembre. Freddo becco e tanta pioggia caduta il giorno prima, che ha costretto i nostri eroi a trovare soluzioni alternative al percorso. Alla fine io, Fabio e Franci ci siamo divertiti molto a conoscere una zona inesplorata della Toscana. E ho deciso di intervistarli per scoprire qualcosa in più della loro storia e dei loro obiettivi futuri.

Cos’è e a cosa si ispira Tuscany Wander?

Tuscany Wanders è un gruppo di amici, Francesca Adamo, Marcello Boccia, Marco Francioni, Davide Mizrahi e Marco Orazzini, dal diverso percorso formativo e professionale con una passione in comune: l’escursionismo in natura.
Crediamo che la varietà delle nostre competenze non costituisca un limite ma una ricchezza.
Siamo tutte Guide Ambientali abilitate dalla Regione Toscana. Siamo in possesso di competenze linguistiche di alto livello, maturate nel corso degli anni mediante corsi di lingue ed esperienze di viaggio e studio in paesi esteri.
Ci siamo ispirati, nell’ideare le nostre esperienze, ai valori del turismo lento, che privilegiano le attività legate alla natura, al rispetto del paesaggio naturale e dell’ambiente, con un’immersione nella cultura della realtà visitata e una comprensione del territorio approfondita. Per raggiungere questi scopi, promuoveremo l’esplorazione delle mete visitate
attraverso il cammino o la bicicletta. Le attività eno-gastronomiche, infine, sono mirate non solo a fare assaggiare le eccellenze dei territori visitati ma anche a farne capire le tecniche di produzione, coinvolgendo attivamente i partecipanti.
Questo tipo di offerta è unica nel suo genere in Toscana, in quanto per gli studenti delle scuole internazionali, non esiste un’offerta così ampia che includa esperienze di escursionismo lento, laboratori e degustazioni.

Che percorso avete scelto per la gita proposta a noi Hubber?

Il percorso proposto è stato un’anello all’interno dell’Area Naturale protetta di Santa Brigida. Il tema dell’escursione è stata la riscoperta degli antichi mestieri che venivano svolti in questa zona prima della rivoluzione industriale. Mestieri umili e faticosi legati alla produzione delle castagne, del burro e del carbone. In particolare ci siamo soffermati sul sistema produttivo del burro. Un’importante e ben conservata “burraia” incontrata lungo il cammino ci ha permesso di raccontare le antiche tecniche di produzione del burro, prima dell’avvento dell’energia elettrica; e di come il sistema produttivo di questo “nuovo” prodotto, per la borghesia fiorentina, fosse collegato ai ruderi di una vera e propria Cascina incontrata durante il nostro percorso.

Come pensate di trasformare Tuscany Wanders in un’impresa?

Grazie ad un percorso di Formazione presso in IED Firenze e di accelerazione di impresa presso Impact Hub Firenze, passo dopo passo, la nostra idea si è sviluppata. Si è delineata così, la proposta di valore ed è stato identificato il target. Abbiamo analizzato i competitor, letto ricerche di mercato e lavorato su ipotesi di costi e ricavi. Ci siamo chiesti quale modello di business seguire e, in particolare, se rivolgerci direttamente agli studenti o cercare l’intermediazione degli istituti. Nel chiarire i dubbi sono stati molto utili i confronti con i tutor e con i professionisti che ci sono stati messi a
disposizione durante le Business Clinic (ndr consulenze gratuite personalizzate di mezz’ora su prenotazione offerte dagli Hubber a professionisti e aziende del territorio), all’interno di Impact Hub Firenze.
L’obiettivo è quello di iniziare, già da questo inizio estate, a lavorare con il progetto Tuscany Wanders!
Crediamo in una concezione di turismo lento e vogliamo dare la possibilità, a chi si mette in viaggio di poter godere non solo delle bellezze delle città d’arte ma anche di quelle nascoste tra le montagne e le colline della nostra regione. Riteniamo giusto che anche chi vive in zone attualmente ai margini dei flussi turistici possa godere dei benefici che questi portano con sé.
IN BOCCA AL LUPO ai Tuscany Wanders che, proprio domani, sapranno se sono risultati vincitori del bando SmArt and Coop a Villa Bardini a Firenze. E anche agli altri tre progetti finalisti, tutti meritevoli di un aiuto concreto per trasformare le idee in impresa cooperativa di successo.