Borghetto sul Mincio e il Parco Giardino Sigurtà

Estate 2016 – iniziano le vacanze della nostra famiglia! Purtroppo Fabio ha saputo le date delle sue ferie troppo tardi per poter pensare a un viaggio on the road in una nazione diversa dall’Italia (vedi qui il nostro viaggio in Olanda ad agosto 2015). Dopo aver pensato alla Grecia e alla Calabria, con voli Ryanair carissimi perchè a ridosso del periodo delle vacanze, optiamo per un classico e rilassante family hotel in montagna. Abbiamo visto qualcosa in Austria ma, alla fine, siamo passati alla Valle del Renon, zona poco conosciuta ma perfetta per trascorrere 5 giorni di passeggiate in famiglia nonchè più vicina e decisamente più bella. Decidiamo di partire due giorni prima per fare delle tappe intermedie e, in primis, mi è venuta in mente la bella città di Verona e l’occasione di incontrarmi con la mia amica di Taranto Lucia col suo bimbo più o meno dell’età di Franci che, però, ovviamente, nella settimana di Ferragosto erano in ferie. Proprio da lei mi faccio suggerire alcune mete interessanti da visitare, più della Verona assolata e zeppa dei turisti di Ferragosto, e mi propone Borghetto sul Mincio (tra i Borghi più belli d’Italia) con visita al Parco Giardino Sigurtà, che non avevo mai sentito nominare prima. A Borghetto trovo alcuni mulini ad acqua trasformati in suggestivi alberghi diffusi in cui poter pernottare e ne blocco uno per venerdì 12 agosto.

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LB-Borghetto-passeggiataPartiamo da Lucca la mattina presto e arriviamo a Borghetto prima di pranzo, entriamo nel nostro mulino soppalcato con vista ponticello sul Mincio e sul ristorante Lo Stappo, convenzionato con l’albergo, in cui prenotiamo la nostra cena (un po’ tardi per Franci, alle 21.30) e decidiamo di pranzare nel parco. Sbagliamo strada e ci ritroviamo in un percorso salute, a piedi e in bicicletta, con indicazione qua e là di diversi esercizi ginnici e arriviamo dopo un paio di chilometri in una Stube (Valedium) in cui pranziamo: porzioni abbondantissime di wurstel con patatine per Franci e un piatto di speck e formaggio per Fabio con due bretzel, coca e birra. Franci va un po’ su altalena e scivoli ma poi torniamo indietro per entrare da Valeggio sul Mincio nel Parco Giardino Sigurtà, eletto parco più bello d’Italia 2013 e secondo parco più bello d’Europa nel 2015, secondo European Garden Award (qui i finalisti per categoria).

 

Paghiamo l’ingresso (30,50€ per tutti e tre) e prendiamo una macchinina elettrica (18€ all’ora) con cui visitiamo divertendoci il parco che è davvero immenso (60 ettari con prati, laghetti, costruzioni, siepi, ecc.), curatissimo e affascinante. Un po’ di storia: il Parco Giardino Sigurtà nasce a inizio del 1.400 come fattoria con giardino del nobile Contarini venduta dopo 30 anni alla famiglia Guarienti che, nei circa 200 anni di possesso della proprietà, iniziano a potenziare il giardino a scapito della zona dedicata ad agricoltura e allevamento. La famiglia Maffei a cui passò la proprietà per i successivi due secoli (le due sorelle Guarienti sposarono i due fratelli Maffei) fecero costruire dall’architetto Pellesina una maestosa dimora e ottennero il diritto di irrigazione dal Mincio. Nel ‘700 il marchese Maffei fece realizzare 22 ettari di romantico giardino all’inglese sotto l’influenza del nipote, il poeta Ippolito Pindemonte, spesso ospite dello zio con la realizzazione di Eremo, Castelletto e Grotta. Alla morte del Maffei, per 100 anni il giardino passò al conte Nuvoloni che nel 1859 vi ospitò Francesco Giuseppe I d’Austria e Napoleone III di Francia ma, ahimè, ebbe inizio il declino del Giardino con la divisione in due della proprietà venduta poi alla moglie del medico locale. Per fortuna dopo soli 12 anni a inizio ‘900 il giardino fu acquistato dall’industriale farmaceutico Sigurtà che non solo riqualificò il giardino ristrutturandone le costruzioni ma lo ampliò portandolo agli attuali 60 ettari. I figli e i nipoti stanno proseguendo l’opera e hanno inaugurato nel 1990 una meridiana valida per 26.000 anni e nel 2011 il Labirinto con centinaia di diversi tipi di piante di tasso. Ad aprile sarà bellissimo vedere la fioritura di milioni di bulbi di tulipani, la più suggestiva dell’Europa del Sud!LB-Sigurtà-panoramica

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Il nostro veicolo elettrico e le mappe (con una mappetta per bambini con quiz e giochi adatti a Franci) ci ha spiegato con GPS tutti i punti di interesse da cui siamo passati consentendoci di scendere per visionare meglio alcuni punti (tra cui l’Eremo e il Labirinto) che volevamo approfondire. Ecco cosa abbiamo potuto vedere: abbiamo inizialmente percorso il lungo Viale delle Fontanelle, costeggiato alcuni Aceri e percorso il Viale delle Felci e, in salita, il Viale della Boschetta con la Curva delle Ortensie. Siamo scesi per visitare a piedi l’Eremo passando dal Cimitero dei Cani (dei proprietari, alcuni morti recentemente) con un laghetto di ninfee. La Collina degli Ulivi ci ha portato al monumento a Carlo Sigurtà, al Poggio degli Imperatori e alla Meridiana nel Belvedere di Romeo e Giulietta (qui non siamo scesi, che peccato!). Abbiamo proseguito per la Valle dei Daini (ed erano veramente tanti!) costeggiando la Valle del Mincio e attraversando la Fattoria Didattica (senza scendere) con le sue caprette a cui Franci ha dato del fieno e oltrepassando il Giardino delle Piante Officinali. Ci siamo divertiti a ‘perderci’ nel bellissimo Labirinto, come quello delle favole, e oltrepassato la Grande Quercia, la Pietra della Giovinezza e il Castelletto facendo dopo il Campo da Tennis in erba naturale il percorso a Zig Zag e il Viale dei Tronchi Smeraldo. Dopo la Rotonda degli Incanti, siamo passati nel meraviglioso Viale delle Rose, 30.000 meravigliosi esemplari di questo incantevole fiore, da cui si vedeva chiaramente il Castello Scaligero avvicinarsi sempre più. Siamo scesi alla Vasca delle Tartarughe e abbiamo ammirato i Giardini Acquatici ricchi di suggestive ninfee. Fabio ha restituito il veicolo mentre noi abbiamo fatto merenda per poi tornare a piedi attraverso il Viale delle Aiuole Fiorite e il Viale dei Pini agli originali Bossi dalle forme surreali, potati seguendo la crescita naturale dei cespugli che assumono, in questo modo, un aspetto bizzarro. La passeggiata si è conclusa, dopo il bosco di Pindemonte, nel Grande Tappeto Erboso con i laghetti fioriti. Un parco giardino davvero spettacolare !!!

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Usciamo dal Parco e percorriamo il centro di Valeggio sul Mincio dopo una pausa-caffe nell’ottimo bar-pasticceria Martini Flavio in cui abbiamo fatto colazione la mattina dopo. Arriviamo nella piazza centrale, in cui è presente la sede del comune, e, attraversando tanti pastifici specializzati in Tortellini (tra cui il Pastificio Remelli che mi ispirava particolarmente) saliamo sino al Castello Scaligero con la Rocca e due antiche Torri (sede di un cinema all’aperto durante l’estate). Si può godere la vista del paese col maestoso Ponte Visconteo che porta da Valeggio a Borghetto sul Mincio. Scendiamo attraverso tante mega-ville costruite sulla collina e torniamo a Borghetto sul Mincio, caratterizzato dal fiume che lo attraversa e da tanti localini in cui poter fare aperitivo o cenare (noi abbiamo preso un aperitivo e per fortuna a Francesco sono piaciute un paio di tartine ai funghi). Se pensate di andarci, vi suggeriamo il prossimo weekend dal 2 al 4 settembre in concomitanza del percorso Enogastronomico Tortellini e dintorni da scegliere tra due alternative al prezzo di 23€ (slurp!)

Una breve passeggiata prima di tornare al nostro Mulino per riposarci un po’ prima della cena a Lo Stappo dove alle 21.30 non troviamo il pienone che ci aspettavamo (ci sembra quasi che noi dell’albergo ci abbiamo declassati in seconda serata per far posto ai forestieri che cenano prima per poi andar via). Per cena, dotati di golfino di cotone e/o felpa (freschino e umidità così sul fiume non mancavano) ordiniamo: un piatto di tortellini di Valeggio al burro versato e salvia (Franci), uno di tortelli mantovani alla zucca (Fabio) e i calamarata ai frutti di mare (io). Fabio prosegue con la costoletta di agnello mentre io passo direttamente al dolce (Pera Cotta con gelato di cannella) mentre Fabio prende la crostatina di crema con frutta. Il conto con lo sconto del 10% perchè ospiti di Vacanze nei Mulini è di 68€ con una bottiglia di vino bianco, più che accettabile (foto dal sito del ristorante). Quindi… dritti a nanna: io e Franci nel matrimoniale al piano terra e Fabio nel soppalco cullati dal suono del Mincio (un po’ fortino, a dire il vero…). La mattina, colazione alla pasticceria Martini Flavio prima del check-out da Vacanze nei Mulini e tappa a… ne parliamo nel prossimo post 🙂

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Informazioni pratiche:

Il Borghetto Vacanze nei Mulini (reception in via Raffaello Sanzio 14/A località Borghetto a Valeggio sul Mincio (Verona) una notte 160€ senza colazione con parcheggio.

Valedium Stube in via Monzambano 1021 S.Pr. 28 Valeggio sul Mincio aperti da lunedì a domenica 12.00-15.30 a pranzo e 19-23 per cena (sui 30€ tutto)

Lo Stappo Enoteca Ristorante in via Raffaello Sanzio 18/B Borghetto Valeggio sul Mincio (VR) 68€ a cena con tre primi, un secondo e due dessert con bottiglia di vino.

Giardino Parco della Sigurtà via Cavour 1 a Valeggio sul Mincio (Verona) biglietti 12€ adulti e 6,50€ bambini a cui aggiungere il noleggio delle macchinine elettriche (costo 18€ all’ora nei giorni festivi e ad agosto).

Pasticceria Martini Flavio via Murari 77 a Valeggio sul Mincio. Paste, pasticcini, torte, caffè, gelati a prezzi competitivi e preparate nel laboratorio retrostante. Personale gentilissimo!