Moschea Hassan II nella vivace Casablanca in Marocco

Il nostro viaggio in Marocco sta volgendo al termine. Ultima tappa prima di ripartire dall’aeroporto di Casablanca è la visita alla città e, in particolare, alla Moschea di Hassan II, la più grande del Marocco e tra le più grandi del mondo. Raggiungiamo Casablanca in treno da Rabat e scopriamo una vivace cittadina ricca di palazzi art-decò e piena di locali di ogni tipo che merita una visita più accurata.

Martedì 30 aprile Casablanca e la Moschea Hassan II

Prendiamo il treno da Rabat, passando da una stazione avveniristica ad un’altra, e raggiungiamo in 50 minuti Casablanca. Arriviamo nell’essenziale hotel Point du Jour, proprio di fronte ad alcuni palazzi art-decò, che ci ospita per l’ultima notte col taxi, facciamo check-in e prenotiamo lo shuttle per l’alba del giorno dopo che ci porterà all’aeroporto per tornare in Italia (ahimè). A piedi percorriamo ariosi viali e raggiungiamo l’ingresso della medina di Casablanca in cui si mescolano tradizioni passate, palazzi moderni e monumenti contemporanei, che oltrepassiamo per recarci alla Moschea Hassan II, la più maestosa del Marocco e la terza moschea più grande del mondo. Si tratta di una delle poche moschee visitabili anche dai non musulmani, con tour guidati, e non ci facciamo sfuggire questa opportunità. In attesa che si apra la biglietteria, ci fermiamo a pranzo in un vicino locale con terrazza a specchi con vista mare non lontano dalla Moschea, il bar-ristorante Gatsby: clientela chic o business e pizze dall’ottimo aspetto. Io prendo i calamari alla griglia: ottimi e ben presentati.

Marocco Casablanca antico e moderno
L’ingresso della Medina, hotel liberty e monumenti contemporanei a Casablanca in Marocco

Torniamo verso la gigantesca moschea, edificata per volontà del sovrano Hassan II, progettata dall’architetto francese Michel Pinseay e realizzata dalla società francese Bouygues a partire dal 1986 sino al 1993, anno della sua inaugurazione. Hassan II  desiderava costruire un monumento sull’acqua ispirato dal versetto del Corano che cita il trono di Dio fu costruito sull’acqua ed è così che la struttura erge su di un promontorio e si allunga al di sopra (per 2/3 della struttura) dell’Oceano Atlantico visibile nel pavimento vetrato della sala principale e con i suoi dettagli esterni color del mare. Il minareto con i suoi 200 metri è il più alto del Marocco, l’interno della Moschea può contenere fino a 25mila fedeli, mentre all’esterno ne può ospitare almeno 80mila. Per realizzarla vi hanno lavorato oltre 20.000 operai e 10.000 artigiani marocchini di ogni parte del paese, che hanno prodotto 53 000 m² di lavori di intaglio in legno, oltre 10 000 m² di decorazioni zellige (decorazioni in mattonelle, in particolare in verde e bianco, colori simbolo di tolleranza e pace), mosaici nei pavimenti e nelle pareti, soffitti cesellati e rilievi in stucco.

Gli interni, costruiti in granito di Tafraout, marmo di Agadir e dettagli in legno di cedro del Medio Atlante, tutti materiali estratti dal territorio marocchino ad accezione di alcune colonne di granito bianche e dei 56 maestosi lampadari in vetro di Murano. Oltre alla sala principale la moschea ospita una medersa (scuola coranica) con biblioteca e sale per conferenze; nei sotterranei ci sono gli hammam con vasche, bagno turco e la sala per le abluzioni.

Marocco Casablanca zellige
Le Zellige della Moschea Hassan II a Casablanca in Marocco
Marocco Casablanca Moschea Hassan II
Facciate in marmo della Moschea Hassan II a Casablanca in Marocco
Marocco Casablanca Moschea Hassan II
Giochi di luci e ombre, mare e sole nella Moschea Hassan II a Casablanca in Marocco
Marocco Casablanca Moschea Hassan II
Cura in ogni dettaglio della Moschea Hassan II a Casablanca in Marocco

 

Altra caratteristica della struttura è il raggio laser che parte dall’alto del minareto e, durante la notte, punta in direzione della città santa de La Mecca e altre funzionalità tecnologicamente avanzate quali porte elettriche, altoparlanti posti negli angoli della sala, la pavimentazione riscaldata per dare conforto ai fedeli durante l’inverno e il tetto scorrevole apribile in tre minuti di 3 400 m², costituito da 1.100 tonnellate di legno di cedro che nel periodo estivo permette un’aerazione naturale e un continuo ricambio d’aria. In questo modo è esaudito il desiderio del re Hassan II di collegare l’edificio anche con l’aria, quarto elemento benefico per la vita insieme a terra, fuoco e acqua. (fonte Wikipedia) 

La nostra guida è spiritosa e prende in simpatia Francesco, unico bambino della comitiva, che porta con sè anche laddove non potrebbe passare 🙂 Usciamo dall’incredibile Moschea (a Fabio non piace perchè è iper-moderna) e, murale dopo murale, oltrepassiamo quartieri di una vivace città cosmopolita, arrivando in un quartiere residenziale della Casablanca-bene con scuole montessoriane e banche d’affari. Ci fermiamo a prendere una crepe in un baretto con wifi a scheggia e torniamo verso l’albergo fermandoci a mangiare un hamburger in una movimentata via dove Francesco si mette a vedere una partita alla televisione facendo il tifo insieme a dei signori locali.

E’ tardi, andiamo a letto perchè abbiamo la levataccia notturna per raggiungere l’aeroporto di Casablanca dove terminiamo gli ultimi dirham allo Starbucks in attesa del check-in del volo verso l’Italia. Arrivederci, Marocco! Ci mancano il deserto e le città del Sud del paese e, prima o poi, le visiteremo!

Marocco Casablanca liberty art-deco
Dettagli Art-Decò a Casablanca in Marocco

Informazioni pratiche

Per l’ultima notte ho prenotato via Booking una camera senza colazione al comodo e senza pretese Hotel Point du Jour (53,50€ camera matrimoniale con letto aggiunto) in 10, Rue Lieutnant Berger, Mers Sultan a Casablanca.

Nella Moschea Hassan II si può accedere solo con la visita guidata con biglietto di ingresso 130 dirham ad adulto e 30 dirham per bambini.

Le Gatsby Cafè Restaurant è in Angle boulevard Sidi Mohamed Ben Abdellah et boulevard Sour Jdid a Casablanca con ottimo pesce e pizza napoletana.

Prenotiamo in hotel lo shuttle che dall’hotel ci porta diretti all’aeroporto al costo totale di 30€