L’olio extravergine d’oliva di Pruneti nel Chianti

Avevo già parlato della Pruneti Extra-Gallery aperta a Greve in Chianti, un corner in cui poter fare degustazioni di diversi tipi di Olio Extra-Vergine d’Oliva della casa abbinati in modo sapiente, a seconda della qualità, ai cibi toscani più adatti. Finalmente ho avuto modo, insieme alla deliziosa food blogger e influencer Nicole Taddei, di toccare con mano e, soprattutto, di assaporare con gusto l’esperienza Pruneti prima alla Gallery e poi al frantoio di San Polo che, a ottobre, era in piena azione.

La storia dell’azienda agricola di famiglia Pruneti

L’azienda agricola Pruneti è arrivata con i fratelli Gionni (che abbiamo conosciuto e si occupa del prodotto) e Paolo (il commerciale) alla sua quarta generazione passata dalla coltivazione del Giaggiolo (o Iris) base dei profumi francesi più raffinati alla produzione dell’olio extra-vergine d’oliva. Con successive acquisizioni nel 2009 l’azienda ha raggiunto l’attuale assetto e ha diversificato la produzione che è stata interamente internalizzata per passare dalla raccolta alla frangitura nel minor tempo possibile (dalle 4 alle 24 ore).

Lo spazio così visibile all’ingresso di Greve in Chianti è stato scelto per dare massima visibilità al prodotto, perchè mentre il vino Chianti è rinomato in tutto il mondo, dell’Olio si sa poco. Anche al ristorante, i clienti sono abituati a pagare il vino a parte e a scegliere, a seconda del budget, bottiglie di un certo livello, mentre l’olio fa parte del coperto ed è uno degli alimenti su cui spesso i ristoratori vanno al ribasso.

Gionni Pruneti, il frantoiano, è orgoglioso della sua azienda di famiglia e ci racconta con passione della sua visione pioneristica che l’ha portato negli anni ’90 a imbottigliare il proprio olio d’oliva (prima venduto sfuso), a dotarsi di sistemi di frangitura, a far certificare l’olio come prima come IGP e poi DOP. Da qui la scelta di affiancare al capannone Pruneti a San Polo, che continua a lavorare a pieno regime e ospitare visite, degustazioni ed eventi ad hoc, la centrale Extra-Gallery, una vetrina prestigiosa per acquisire un pubblico più ampio e sensibilizzarlo sulla differenza tra le diverse tipologie di olio e far conoscere il prodotto che, ironia della sorte, è più noto più all’estero che sul territorio.

Le varietà di Olio Extra-Vergine d’Oliva Pruneti

Olio extravergine d'oliva Pruneti
Selezione di olio extravergine d’oliva Colline di Firenze prodotto da Pruneti

La collezione di olio extra-vergine d’oliva Pruneti presenta tre Monocultivar e sei blend divisi in due categorie diverse: Fruttati e Colline di Firenze oltre all’Olio Nuovo appena imbottigliato (e che bella bottiglia, satinata e in edizione limitata!). Ordiniamo il pranzo e, insieme, degustiamo le tre varietà di Olio Extra-Vergine d’Oliva Pruneti monocultivar che sono davvero diverse una dall’altra al palato. Per la degustazione ci viene versato un dito d’olio in bicchierini che vanno prima riscaldati con le mani. L’olio si poggia sulla lingua e poi si fa scorrere con uno schiocco di lingua nel palato quindi assaporato in gola. Pruneti è tra i primi ad abbinare le giuste pietanze all’olio più adatto partendo dalla pappa al pomodoro che viene condita con l’olio più leggero, il Leccino, fruttato e profumato, il classico olio toscano equilibrato della tradizione. Si passa poi alla crema di ceci e funghi che si accompagna perfettamente al Moraiolo, una specie difficile da raccogliere e da frangere ma speciale in bocca, con le sue note piccanti che si evincono in gola. Con la trippa, invece, è perfetto il deciso Frantoio, con la sua amarezza che richiama il carciofo crudo.

Molto interessanti anche i tre oli Fruttati Colline di Firenze (il marchio garantisce addirittura la zona da cui provengono le olive frante), una collezione che si caratterizza anche per le evocative etichette con i capolavori della Toscana dalla cupola del Brunelleschi alle colline tipiche della zona del Chianti. Si tratta di oli extra-vergini, equilibrati con personalità, che richiamano i colori, i profumi e i sapori della Toscana, dall’olio biologico Firenze amarognolo al Chianti DOP in equilibrio tra amaro e piccante al Firenze IGP con una nota piccantina di Giaggiolo sul finale.

Come per i vini, anche gli oli sono dotati di disciplinare e gli extra-vergini devono rispondere ai seguenti requisiti: subire procedimenti meccanici (non chimici); avere una determinata acidità secondo una tabella; non avere difetti (secondo la percezione dell’assaggiatore di olio che il cliente finale non percepisce). Se l’olio viene considerato ‘difettoso’ viene organizzato un panel test con almeno 7 assaggiattori si siedono attorno a un tavolo e decretano – in modo soggettivo – che il prodotto è buono e sano (ma il giudizio non è standard).

Degustazioni e Guide di Olio Evo

Olio d'oliva Pruneti all'Extra-Gallery
Pappa al pomodoro, lampredotto e il giusto Olio Extra-Vergine d’Oliva Pruneti all’Extra-Gallery di Greve in Chianti

Negli ultimi 10 anni l’olio extra-vergine d’oliva inizia ad essere apprezzato con le sue caratteristiche e peculiarità, sia come ingrediente che come condimento. Prima quando Marco Oreggia, tra i primi degustatori e giornalisti specializzati in Olio Extra-Vergine d’Oliva con il suo Flos Olei tentava di riunire i maggiori produttori italiani si ritrovavano in 10 persone. Adesso, per fortuna, non è più così anche grazie all’azione di alcuni divulgatori, tra cui il lucchese Fausto Borella, ideatore dell’Accademia Maestro d’Olio, che campeggia sulle edizioni, finalmente corporese, di Guide Terre d’Olio, una sorta di Gambero Rosso per l’olio d’oliva extravergine d’oliva. Fausto è spesso intervistato in televisione e ospite di importanti manifestazioni da Miss Italia a Sanremo, passerelle importanti per dare visibilità e dignità a un prodotto che rappresenta una delle maggiori eccellenze italiane che però mal si presta a uno storytelling emozionale.

Col vino è più facile. Spesso non ricordiamo il sapore del vino degustato ma ricordiamo l’occasione speciale in cui l’abbiamo stappato. Siamo abituati a collegare il vino a un’emozione mentre consideriamo l’olio un condimento, più che un ingrediente. Eppure ogni regione, ogni città ha il SUO olio il cui sapore differisce notevolmente da quello della città e della regione vicina (penso al mio scuro e ricco pugliese che differisce notevolmente dal chiaro e fresco olio ligure, per esempio). Con la maggiore attenzione al benessere. l’olio, componente della dieta mediterranea, viene privilegiato al burro per motivi di salute (e in più è un ingrediente vegetariano, anzi, vegano).

Il paradosso è che andando in tourneè all’estero, il pubblico incontrato da Harrods o alle Galerie Lafayette, negli Stati Uniti o in Giappone, è estremamente più preparato dell’italiano medio (e l’olio ha già passato il severo vaglio dei selezionatori che decidono di distribuirlo). In Italia l’evento più importante è quello nazionale dell’AIS (Associazione Italiana Sommelier) ma per il resto non ci sono tante attività per i produttori di olio.

L’offerta enogastronomica di Pruneti Extra-Gallery

Olio Pruneti Extra-Gallery
Il bancone dell’Extra-Gallery Pruneti a Greve in Chianti

Pruneti ha ritenuto fondamentale aprire la Galleria a Greve in Chianti, per proporre le degustazioni di olio e legarle ad altri prodotti, realizzati con le materie prime della zona dai biscotti ai cracker, dal cioccolato al gelato. Tutto viene esposto, tutto si può assaggiare e tutto, al termine della degustazione, si può acquistare per proseguire l’esperienza a casa propria. E perchè no? Completarla con la Birra all’Iris o con i biscotti allo zafferano, tutti derivanti dall’azienda agricola Pruneti.

Il concetto di olio è declinato in ingrediente fondamentale di pietanze toscane realizzate con prodotti di stagione a filiera corta, l’olio evo più adatto viene usato per condire zuppe – calde o fredde, risotti (riso acquerello, olio extravergine d’oliva e parmigiano, la bontà della semplicità), secondi, insalatone e persino dessert (la sublime torta tenerina al cioccolato). A pranzo o a cena sarà sempre gradevole fermarsi alla Pruneti Extra-Gallery per assaggiare piatti di stagione quali la farinata, la ribollita, la pasta e fagioli, il lampredotto, il lesso, ecc. All’ora dell’aperitivo, l’olio viene usato come ingrediente per originali cocktail che richiamano i classici rivisitati con olio nuovo (il fresco Oliveto con agrumi o il forte Blooily Mary o ancora gli Olive Oil Spritz o Gin Fizz).

In più l’Extra-Gallery dispone di una sala privata al chiuso di 10 persone e di una terrazza esterna, con la bella stagione ed è prenotabile, per aziende o per privati, con la possibilità di usare il catering interno o di portare un proprio chef che potrà appoggiarsi alla cucina.

In visita al Frantoio Pruneti  di San Polo

Olive Pruneti San Paolo frantoio
Le olive pronte per la frangitura al frantoio Pruneti a San Polo

Dopo l’Extra-Gallery ci dirigiamo al Frantoio di San Polo, per vedere le diverse fasi della pulitura dei rami di ulivo, dal distacco delle olive alla spremitura dell’olio. Un ambiente piccolo ma curato, con una sala di degustazione e uno show room degli oli e della storia dell’azienda agricola per visitatori, italiani e stranieri, di passaggio. Lì abbiamo potuto vedere dal vivo la realizzazione dell’Olio Nuovo in un’annata difficile, dalle parole di Gionni Pruneti, che cura con attenzione maniacale ed esperta tutti gli aspetti agronomici relativi alla coltivazione e il processo di frangitura delle olive.

Poco ma eccellente … in un’annata come questa, dove a maggio pioggia e temperature sotto la media hanno ritardato le fioriture esponendole al caldo torrido di giugno, si assiste a una riduzione fino al 50% dei quantitativi prodotti. E’ una grande sfida mantenere un livello di eccellenza costante per i nostri monocultivar leccino, frantoio e moraiolo, senza dover far pagare questa criticità ai nostri “Pruneti Lovers”. Ci teniamo molto a garantire ai nostri clienti e consumatori la migliore esperienza possibile”. E l’apertura anticipata del Frantoio per gestire e controllare la maturazione – quest’anno anticipata – delle olive, è proprio finalizzata a garantire sempre lo standard di eccellenza a marchio Pruneti. Nel caso del NUOVO, confermatissimo il packaging dal design contemporaneo, molto apprezzato tra i clienti internazionali.

Per vedere le migliori stories e immagini dell’Olio Extra-Vergine d’Oliva Pruneti e di alcune ricette che lo prevedono tra gli ingredienti, ecco il blog LemonGrass&OliveOil e il canale Instagram della bella, pimpante, simpatica e preparata Nicole Taddei, mia compagna di viaggio all’Extra-Gallery e al frantorio di Pruneti.

Informazioni pratiche

La collezione dei 9 oli extra vergine d’oliva Pruneti è in degustazione, oltre che al Frantoio a San Polo in Chianti, anche alla Pruneti Extra Gallery di Greve in Chianti, aperta dal lunedì al giovedì dalle 10.00 alle 19.00 e dal venerdì alla domenica dalle 10.00 alle 21.00, dove – su prenotazione – è possibile organizzare tour privati e special tasting.

E non solo olio. La Pruneti Extra Gallery delizia i suoi clienti con una vera e propria esperienza sensoriale attraverso tutte le sfumature del 100% Pruneti: olio, iris, vino e zafferano, un tripudio di colori e profumi che esprimono attraverso i piatti e i cocktail un visual capace di attivare tutti i sensi e di offrire a chi la vive la consapevolezza di qualcosa di davvero extra-ordinario.

Per informazioni e prenotazioni: 055 4936486 – extragallery@pruneti.it