Le sculture di Sedicente Moradi a Firenze

Chi è lo scultore di Sedicente Moradi

Sedicente Moradi è un giovane street-artist fiorentino, con formazione classica (Accademia di Belle Arti, pittore e fumettista) che raccoglie pezzi di legno e altri materiali – rami, foglie, arbusti – raccolti per strada, in spiaggia o in riva al fiume. Assemblandoli in modo unico e creativo, organico e artigianale al 100%, dà loro una nuova vita trasformandoli in maestosi animali sparsi per la città. Non solo animali ma anche ritratti, cuori, armi, scheletri (il suo autoritratto senza carne) che popolano il luogo in cui ha fissato lo studio, in Oltrarno, sia in interni che in esterni.

Una dichiarazione dell’artista su un articolo di Magazine.Gold da capire il suo modo di lavorare in spazi aperti nella città che ama e che ha imparato ad amarlo: “Organizzare un’installazione è molto più difficile che mettere un quadro sul cavalletto nel proprio studio, perché nel proprio studio si è i padroni e i più fighi del mondo, in strada si subisce un necessario e immediato setaccio”

La mostra di Moradi all’Easy Living

Sino a fine settembre cinque sculture di Sedicente Moradi, animali tra i reale e il mitologico, sono esposte all’Easy Living di Firenze per impreziosire un percorso che ha allietato i fiorentini e i turisti con sessioni di yoga, partite di beach volley, una passeggiata in riva all’Arno con vista Palazzo Vecchio, aggiungendo una bellezza contemporanea alla bellezza classica. Easy Living è la spiaggia sull’Arno, zona prima degradata, nei pressi della Torre di San Niccolò giunta ormai al suo decimo compleanno di attività.

Da Repubblica leggo la dichiarazione dell’associazione Piazzart che gestisce Easy Living che racconta il lavoro fatto “negli ultimi 10 anni per trasformare la ‘spiaggia’ in un luogo per lo sport e per la vita all’aria aperta. … parte della … riqualificazione urbana di una zona una volta degradata e poco utilizzata dai fiorentini. … la palestra sulla sabbia con attrezzi in legno, …. decine di persone si ritrovano qui per fare yoga gratuitamente, … uno spazio dedicato ai più piccoli con giochi in legno, sempre nello spirito di dialogo con la natura. Il nostro obiettivo è restituire ai fiorentini un pezzo di città, rendendolo fruibile per tutte le fasce di età”.

 All’interno del percorso che, idealmente, porta nel cuore dell’Oltrarno, ci sono le sculture in legno dell’artista Moradi, ” … realizzate con la legna delle piene del fiume: dalla giraffa alta cinque metri e ispirata a quella che Lorenzo il Magnifico portò a Firenze alla fine del Quattrocento all’unicorno che guarda Ponte Vecchio fino grande coccodrillo e ai due cervi, metà animali metà alberi.” Per Sedicente Moradi, che su questo progetto si è confrontato con il sindaco Dario Nardella, il percorso tra San Niccolò e il Ponte Vecchio sarà “un camminamento ideale per vedere la città da un’altra prospettiva, mai vista finora … opere che vogliono suscitare una sorta di ‘familiare estraneità’ (dalla dichiarazione dell’artista) trovarsi al cospetto di animali che mai si incontrerebbero in riva all’Arno può farci entrare in contatto con la grande creatività fiorentina, quella che ha costruito un ideale di bellezza che vive ancora oggi: di fronte all’effimero di creature che possono essere spazzate via dal fiume in un momento di piena, si staglia la pretesa di eternità della Galleria degli Uffizi”.

Workshop per bambini

All’interno del percorso è stato progettato un workshop dal titolo “Solo non si vedono i due liocorni…! Cerchiamoli in riva all’Arno!”, percorso rivolto alle famiglie con bambini dai 4 ai 14 anni che si è tenuto ieri pomeriggio, nonostante il maltempo. “Ma dove saranno finiti quei due, che Noè li sta cercando per salire sull’arca?” una domanda difficile che molti bambini pongono ai genitori, costretti ad arrovellarsi per trovare una qualsiasi, anche improbabile, risposta. Ma un liocorno c’è, ed è quello realizzato dall’artista Sedicente Moradi col legno recuperato in riva all’Arno e che è diventato un’occasione per fare una passeggiata fra i suoi animali raccontando una favola per far riflettere i bambini sull’arte contemporanea e sul suo rapporto con l’arte del passato di Firenze. Anche i monumenti storici della città, infatti, sono stati raccontati ai bambini per spiegarne i motivi della loro grande importanza.

Questo bellissimo workshop, che purtroppo ho perso perchè Franci era ancora a Lucca con la nonna, è stato organizzato dalla mitica Fiammetta di Lilia, percorsi d’arte a Firenze, che ne fa 10 ma ne pensa 100. Vi consiglio di seguirla sulla sua fanpage (eccola) per non perdere i prossimi appuntamenti da lei organizzati per portare adulti e bambini in giro per Firenze.