Cosa mangiare e bere sotto l’ombrellone

L’estate è arrivata e con essa non manca la voglia di evadere andando al mare. Ma quali sono le scelte giuste che dovremmo fare a proposito di alimentazione in spiaggia per mantenerci in linea e rinfrescarci? Ce lo spiega la nostra biologa nutrizionista preferita, Emilia Frigiola (la foto principale è presa dalla cover della sua fanpage)

Parola d’ordine: idratazione

Durante la stagione estiva, inevitabilmente sudiamo a causa del caldo torrido, perdendo acqua e sali minerali. La regola d’oro è dunque mantenere una corretta idratazione, bevendo circa 2 litri di acqua al giorno. Se si è soliti bere solo acqua naturale, consiglio di alternarne il consumo con dell’acqua leggermente mineralizzata, che ha un maggior numero di soluti e dunque potrà velocizzare la reintegrazione/ristorazione dei sali nel nostro organismo.

La nostra bevanda prediletta dovrebbe quindi rimanere l’acqua anche al mare, dove viene spesso sostituita dal consumo di altri tipi di bibite zuccherine e gassate, illudendoci che siano più dissentanti, ma l’apparenza inganna. Un grave aspetto relativo a queste bevande è l’importante quantità di zuccheri semplici, si va dai 10 ai 15 grammi di zucchero per lattina, corrispondenti a circa un cucchiaio di comune zucchero da tavola. Se pensiamo di farla franca con le versioni light o zero, stiamo sbagliando, poiché contengono dolcificanti, spesso artificiali, che stimolano il senso di fame e che possono avere un impatto negativo sul metabolismo glucidico, stimolando il rilascio insensato di insulina e provocando ipoglicemie reattive.

Ottime alternative all’acqua si rivelano le centrifughe di frutta e verdura fresche oppure si può aromatizzare l’acqua con limone e menta o zenzero e limone, rendendola dal sapore più fresco e gustoso (qui su SoloNaturaBlog qualche ricetta e la foto che ho utilizzato).

Acque Aromatizzate (foto da SoloNaturaBlog)

Spuntini freschi e sani

Se si decide di trascorrere tutta la giornata in spiaggia, validi spuntini  possono essere della verdura cruda da sgranocchiare durante la mattinata (cetrioli, carote) oppure della frutta fresca per rinfrescarsi nel pomeriggio.

Per il pranzo consiglio di organizzarsi portandolo spesso da casa e preparando un piatto fresco, equilibrato dal punto di vista nutritivo e facilmente digeribile. Dovrà comprendere una fonte di carboidrati complessi (pasta, riso o altri cereali), una fonte di proteine magre (pollo, tonno, ecc), una piccola quota di grassi (olio d’oliva extravergine) e poi le verdure, cotte o crude. Qualche esempio? Qui cinque paste fredde consigliate da Leonardo Romanelli, oppure insalata di farro con bocconcini di pollo, rucola, pomodorini e olive nere oppure insalata con rucola, pomodorini, cipolla di Tropea, feta greca e fagioli borlotti, condita con olio extravergine di oliva ed origano (vedi foto).

Quando non si ha tempo di cucinare e ci si reca alla tavola calda o al bar della spiaggia, bisognerebbe tenere a mente l’idea del piatto sano e leggero, senza cadere in tentazione ordinando fritture o panini imbottiti con formaggi e salumi che potrebbero rendere difficoltosa la digestione, oltre che danneggiare la linea 😉

Ed il gelato? Consumarlo ogni tanto e senza sostituirlo al pasto principale. Si può gustare come spuntino, magari dopo una lunga passeggiata sul bagnasciuga o una nuotata.

Se volete altri consigli e suggerimenti per seguire una sana alimentazione, seguite la biologa nutrizionista Emilia Frigiola sulla sua fanpage (qui) e su Instagram (qui) per capire che stare a dieta non vuol dire soffrire la fame ma riempirsi di piatti colorati e godersi la vita tutti i giorni!